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Perché la musica classica della Filarmonica di Vienna è speciale

Da Ryan Spooner

L’Orchestra Filarmonica di Vienna – il suono della musica classica senza eguali.

Questo è Leonard Bernstein che dirige l’Orchestra Filarmonica di Vienna. Pochi momenti dopo l’inizio della performance, ogni centimetro del suo viso è permeato di gioia. Eppure, quando la telecamera si allontana notiamo qualcosa di curioso; le braccia di Bernstein sono incrociate sul petto. Sta dirigendo l’orchestra esclusivamente con lo sfrenato entusiasmo delle sue espressioni facciali.

Le parole di Bernstein riflettono le sensazioni di gioia che si ritrovano anche nell’esperienza di direzione. Ha definito la Filarmonica “un’orchesta incredibile, come se le dita di cento angeli crescessero dalle mie mani.” Non sorprende il fatto che riesca a dirigere senza le mani – i membri sono così unificati, così talentuosi che Bernstein, proprio come noi, si meraviglia del suono che producono. Lui sperimenta la stessa esperienza trascendentale che il pubblico ha sperimentato per oltre 175 anni.

Musica classica, alla maniera di Vienna

La Filarmonica di Vienna è ampiamente riconosciuta come una delle 3 migliori orchestre al mondo. Il suo stile distintivo si basa su legni sottili, ottoni suadenti e archi vellutati. Zubin Mehta, che ha diretto la Filarmonica in passato, crede che “non abbia mai prodotto un brutto suono”, anche se definisce quello che l’orchestra fa una “negligenza organizzata”.

La musica della Filarmonica ha raggiunto gli appassionati di musica classica in tutto il mondo e oltre. Il suo suono ha aperto 2001: Odissea nello Spazio, PBS ogni notte propone il Concerto di una Notte d’Estate dal Palazzo di Schönbrunn e l’orchestra può vantarsi di essere uno dei lingotti d’oro più famosi al mondo.

Nonostante tutti questi successi, non sono mancate le controversie sulla Filarmonica. Infatti ha una brutta storia di collegamenti col partito nazista ed è stata accusata di discriminazione nei confronti delle donne e delle minoranze. Negli ultimi anni, la Filarmonica ha affrontato queste controversie e ha modificato il suo modo di operare.

Gli inizi

Prima del 28 marzo 1842, Vienna non aveva un’orchestra professionale. Siccome serviva un’orchestra, sono stati messi insieme vari musicisti professionisti e amatoriali. Infatti, la Nona Sinfonia di Beethoven è stata presentata con un’orchestra ad hoc. Era sconcertante pensare che a Vienna, città con una storia della musica classica illustre, mancasse la sua orchestra personale.

Nel 1833, il compositore e direttore d’orchestra bavarese Franz Lachner pose le fondamenta della Filarmonica di Vienna. Fondò la Künstler-Verein, portando a Vienna un’orchestra professionale e organizzata. Sfortunatamente, il Gruppo di sciolse dopo soli quattro concerti.

Nove anni dopo un poeta, un editore di giornali, un critico, un violinista e un compositore unirono le forze per ricreare l’idea di Lachner e fondarono l’”Accademia Filarmonica”. Era nata la Filarmonica di Vienna.

L’orchestra era completamente indipendente, formata da membri dell’Opera Statale di Vienna, e prendeva tutte le decisioni mediante il voto democratico di tutti i membri; la gestione quotidiana era affidata a un organo democraticamente eletto. Questi principi fondanti vengono applicati ancora oggi ed è così che opera la Filarmonica.

Infondere il suo suono caratteristico alla musica classica

Non solo l’orchestra mantiene i suoi ideali ancora oggi, ma si sforza di farlo anche col suo suono originale. È caratterizzato da archi dolci, ottoni radiosi e una miscela di tutte le sezioni strumentali – un suono che viene coltivato dal 19esimo secolo. Ecco cos’ha la Filarmonica di Vienna in più da offrire: tradizione ed eccellenza.

Questa tradizione inizia con la modalità di scelta dei membri della Filarmonica. I membri dell’orchestra vengono selezionati dall’orchestra dell’Opera Statale di Vienna. Si tratta di un processo lungo, in cui ciascun musicista deve dimostrare la capacità di suonare per opere e balletti per un minimo di tre anni. Se ci riesce, il musicista può chiedere al consiglio della Filarmonica di Vienna di valutare la sua candidatura per un posto nell’orchestra.

Questo è il modo in cui viene formata la Filarmonica, e che permette di creare un suono unificato. Ciascun musicista si immerge in questa tradizione per tre anni prima di potersi candidare per la Filarmonica.

A cosa porta tutto ciò? La prima cosa che colpisce della Filarmonica è la qualità della sezione archi. È famosa per la ricchezza e la profondità dei suoi archi. Anthony Tommasini, critico di musica classica del New York Times, descrive il modo in cui gli archi fanno sentire l’ascoltatore così: “Il modo in cui gli archi suonano il tremolo è una meraviglia del mondo occidentale. Non c’è nessun senso di pressione tra archetti e corde. Il suono semplicemente viene emanato, quasi come fosse una potenza cosmica, e improvvisamente te ne rendi conto.”

Oltre agli archi, il suono si caratterizza anche per l’uso giudizioso del vibrato e degli strumenti nativi, come il corno e l’oboe di Vienna.

Le insidie della tradizione

Questo desiderio di mantenere le fondamenta del suono e degli ideali del passato ha portato la Filarmonica a essere coinvolta in pratiche che alcune persone hanno definito discriminatorie.

I critici sostengono che nella Filarmonica ci siano troppi bianchi e troppi uomini, aggiungendo che “i maschi e i bianchi della Filarmonica ne sono una parte inviolabile tanto quanto il legato liquido del corno di Vienna.”

Nel febbraio del 1997, la Filarmonica ha votato per mettere fine alla discriminazione contro le donne. Questo è stato visto come un segnale di progresso, ma il ritmo delle assunzioni delle donne è cresciuto lentamente. Nel dicembre 2012, la percentuale delle donne della Filarmonica era solo del 6%, contro il 14% della Filarmonica di Berlino, il 30% dell’Orchestra Sinfonica di Londra e il 36% della Filarmonica di New York.

I critici sostengono che lo stesso modello di assunzione coinvolge anche la razza. La Filarmonica sta lavorando per migliorare le sue pratiche. Nel dicembre 2018, per la prima volta nella storia, la Filarmonica ha aperto un’accademia per formare musicisti. Le audizioni si sono svolte a Lugano, Salisburgo, Francoforte, Budapest e New York. Ciò amplierà la rete di assunzioni e, si spera, diversificherà la selezione.

Guardando indietro nel tempo, la Filarmonica ha riconosciuto di non essere immune alla storia oscura dell’Europa centrale durante la seconda guerra mondiale. L’orrore della guerra e il nazismo si sono infiltrati nella Filarmonica. Per un lungo periodo l’orchestra si è rifiutata di fare i conti col suo passato nazista, e ha revocato tardivamente un onore conferito a Baldur von Schirach, leader della Gioventù Hitleriana.

Nel 2013, la Filarmonica ha pubblicato i risultati di tre storici, assunti per condurre uno studio indipendente del passato nazista della Filarmonica. Si è trattato del primo passo per fare ammenda per gli orrori successi in quel periodo e per il ruolo svolto dai nazisti nella gestione della Filarmonica.

La musica classica che va sperimentata

Come tante cose belle del mondo, devi vederlo per crederci. La Filarmonica non fa eccezione. Per un’esperienza autentica della Filarmonica, devi andare a Vienna.

Dalla prima edizione del 2004, l’annuale Concerto di una Notte d’Estate è diventato il modo più popolare per vedere la Filarmonica. Il concerto gratuito attira 100.000 persone al Palazzo di Schönbrunn. La cornice del palazzo e l’aria estiva offrono un’esperienza di musica classica senza eguali.

La Filarmonica di Vienna organizza inoltre il Concerto di Capodanno. Questa tradizione risale al 1838. La richiesta di biglietti è talmente alta che per poter partecipare le persone devono preregistrarsi un anno prima. Buona fortuna!

Se non hai in programma un viaggio in Austria, Calm Radio ha la destinazione perfetta per te: il canale Filarmonica di Vienna. Include i suoni sontuosi della sezione d’archi della Filarmonica di Vienna e i pezzi più influenti della musica classica, come quelli di Beethoven, Mozart, Brahms, Tchaikovsky, Anton Bruckner, Gustav Mahler, Wagner, Johann Strauss e altri ancora.

Indossa le cuffie e ti sembrerà di esserti teletrasportato al Musikverein. Buon ascolto!

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